Gli scavi di Pompei, uno dei siti archeologici più importanti del mondo, saranno presto raggiungibili da Roma con un treno diretto andata e ritorno. Il Ministero della Cultura ha annunciato la prima corsa del servizio, realizzato con Ferrovie dello Stato, dal 16 luglio 2023.
Grazie al nuovo collegamento con treni ad alta velocità, i visitatori potranno raggiungere la cittadina nei pressi di Napoli e il suo parco archeologico in maniera rapida e comoda. Inoltre, a bordo delle carrozze sarà possibile acquistare i biglietti d’ingresso e ottenere informazioni sulla storia di Pompei attraverso un video.
Il treno Roma-Pompei, che copre una tratta della lunghezza di 250 km, costituisce quindi un’ottima occasione per recarsi ad ammirare un sito Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO dal 1997. Finora, infatti, Pompei era raggiungibile da Napoli e Salerno soltanto tramite treni o linee di autobus locali.
Treno Roma-Pompei: verso l’hub ferroviario
Il nuovo collegamento diretto tra Roma e Pompei fa parte di un progetto più ampio che offrirà ai turisti la possibilità di raggiungere l’area archeologica campana ancor più agevolmente, grazie a un vero e proprio hub ferroviario.
Infatti, la nascitura stazione di Pompei Scavi, frutto di un investimento da 30 milioni di euro, consentirà di connettere la linea FS Napoli-Salerno e la ferrovia Circumvesuviana EAV. Obiettivo: portare stabilmente le Frecce a Pompei, anche con partenze dall’aeroporto di Fiumicino.
L’intervento punta a incentivare gli spostamenti in treno, all’insegna di una maggiore sostenibilità ambientale, e a favorire l’intermodalità, grazie alla vicinanza dell’autostrada A3 (uscita Pompei Ovest), della statale 18 e delle fermate dei bus. Previsti anche nuovi parcheggi e percorsi pedonali.
Gli scavi di Pompei: una breve panoramica
L’antica Pompei, come le vicine Ercolano, Stabia e Oplontis, fu sommersa da una coltre di ceneri e lapilli, scaturiti dalla devastante eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. La dinamica dell’eruzione, seppellendo l’intera città, consentì un’elevata conservazione di edifici, strutture, oggetti e corpi.
Grazie all’imponente quantità di reperti, molti dei quali conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il complesso costituisce uno straordinario documento dell’urbanistica e della vita quotidiana di una fiorente città romana di età imperiale.
I primi scavi iniziarono intorno alla metà del Settecento per volere di Carlo III di Borbone. Oggi è possibile passeggiare tra antiche strade che, fino a quasi duemila anni fa, brulicavano di vita e di commerci. E che d’un tratto cessarono di esistere, cristallizzandosi nel tempo e nello spazio. Pompei ha restituito splendidi affreschi come quelli della Villa dei Misteri. Altri edifici degni di nota sono il Foro, l’Anfiteatro, il tempio di Apollo, il Lupanare.
Come visitare l’area archeologica
Gli scavi archeologici di Pompei sono aperti tutti i giorni (tranne il 25 aprile, il 1° gennaio e il 1° maggio) con i seguenti orari:
– Dal 1° aprile al 31 ottobre: 9.00-19.00 (ultimo ingresso 17.30);
– Dal 1° novembre al 31 marzo: 9.00-17.00 (ultimo ingresso 15.30).
Il ticket d’ingresso costa 18 euro e comprende anche la visita a Villa Regina di Boscoreale. I cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni non compiuti hanno diritto al biglietto ridotti a soli 2 euro. Per minorenni e altre categorie specifiche l’ingresso è gratuito, così come – per tutti – ogni prima domenica del mese.
Prima di visitare Pompei, si raccomanda sempre di informarsi sulle possibili variazioni di orario e di accessibilità.