Scopri Trieste, i castelli più belli e le cattedrali imperdibili in questa guida completa per vedere la città in un giorno senza perderti il meglio!

Città mitteleuropea per eccellenza, terra di confine, Trieste è una metropoli davvero multiculturale, permeata dalle influenze italiane, slovene e austriache, che rappresenta da secoli un ponte tra Europa centrale e meridionale.

La “piccola Vienna sul mare” colpisce subito per il suo fascino e la sua maestosità. Sono molte le attrazioni da vedere: noi abbiamo scelto per te le più rappresentative, da visitare in un giorno.

Trieste in un giorno: le attrazioni da non perdere in centro

Il centro storico di Trieste è abbastanza piccolo da poter essere visitato a piedi o noleggiando una bicicletta, respirando quell’atmosfera fin de siècle che la distingue da tutte le altre città italiane.

Piazza Unità d’Italia e Molo Audace

La piazza che dà sul mare è il punto di partenza ideale per chiunque visiti questa città per la prima volta: affacciata sul Golfo di Trieste, ti colpirà per la sua magnificenza.
La piazza è inquadrata da eleganti palazzi storici e istituzionali:

  • Palazzo del Governo, decorato da preziosi mosaici in vetro di Murano;
  • Palazzo Stratti, di architettura neoclassica, che al piano terra accoglie dal 1839 lo storico Caffè degli Specchi;
  • Palazzo del Municipio, dalla facciata in stile eclettico, dove si trova la torre dell’orologio con i due mori in bronzo, chiamati Micheze e Jacheze;
  • Palazzo della Regione, un tempo sede della compagnia Lloyd Triestino di Navigazione e oggi sede della giunta amministrativa. All’interno di due nicchie presenti sulla facciata ci sono due fontane: in una Venere che affiora dai flutti e Teti, la madre dei fiumi del mondo, nell’altra;
  • Il Grand Hotel Duchi d’Aosta, costruito nel 1873 su un sito che fin dal XIV secolo era destinato all’accoglienza dei viaggiatori;
  • Palazzo Pitteri, il più antico della piazza, costruito nel 1780, splendido esempio di architettura rococò e neoclassica.

Al centro della piazza c’è la Fontana dei Quattro Continenti, costruita nella metà del 1700, quando l’Australia non era ancora stata scoperta. La donna sulla sommità della fontana simboleggia la fiorente attività commerciale di Trieste.

Sulla destra della fontana si trova uno dei simboli di Trieste: la Colonna di Carlo VI, eretta nel 1728 per omaggiare l’imperatore che favorì lo sviluppo economico della città.

A pochi passi dalla piazza si stende il Molo Audace, una passerella sull’acqua lunga più di 200 metri che ti darà l’impressione di camminare in mezzo al mare. Percorrendolo tutto e girandoti verso la città, avrai una vista mozzafiato della piazza. E se ci ripassi verso sera, godrai di un tramonto ti farà emozionare.

Città Vecchia: le stradine, l’Arco di Riccardo e il Teatro Romano

Spostandoti alle spalle di Piazza Unità d’Italia entrerai in piazza Cavana, che con l’ex ghetto ebraico forma il borgo della Città Vecchia, un intrico di stradine strette e spesso ripide piene di botteghe, piccoli bar e ristoranti, un tempo cuore popolare della città.

Salendo per via dei Capitelli arriverai in piazza Barbacan: qui c’è l’Arco di Riccardo, una singolare struttura che sembra inglobata al palazzo adiacente. Probabilmente è una delle antiche porte romane di Trieste risalenti al primo secolo a.C., ma secondo altre teorie era invece l’ingresso del tempio della Magna Mater. Anche l’origine del nome non è certa: una leggenda popolare vuole che qui sia stato tenuto prigioniero Riccardo Cuor di Leone di ritorno dalla Terra Santa.

Sempre nel borgo ma spostandoti verso Colle San Giusto, potrai ammirare il Teatro Romano, una delle testimonianze principali dell’epoca in cui Trieste si chiamava Tergeste. Il teatro, costruito interamente in muratura tra il I e il II secolo d.C., era destinato a ospitare fino a 3.500 persone, con le gradinate collocate sul pendio del colle per sfruttarne la pendenza naturale. Portato alla luce nel 1938, le statue che lo ornavano sono oggi esposte e conservate al Museo Civico di Trieste.

Colle San Giusto

Dal Teatro Romano inizia la salita verso Colle San Giusto: potrai decidere di camminare fino in cima oppure, anche per risparmiare un po’ di tempo, affidarti al comodo ascensore pubblico che trovi dal parcheggio percorrendo il corridoio pedonale. Una volta in cima potrai godere della vista della città e del golfo prima di visitare la Cattedrale e il Castello di San Giusto, patrono della città.

Basilica Romana

Tergeste è ancora presente anche tra i resti della Basilica civile romana, emersi tra il 1929 e il 1934: sono riconoscibili un edificio e tre navate con una platea lastricata annessa, sul lato del mare, e una parte del Foro, a testimonianza della vita pubblica dei cittadini romani.

Cattedrale di San Giusto

Questo è l’edificio religioso più importante di Trieste, esito dell’unione tra due chiese preesistenti, quella di Santa Maria e quella dedicata al Martire San Giusto.  Sull’austera facciata c’è un imponente rosone in pietra carsica, mentre all’interno sono di particolare rilievo i mosaici bizantini delle due absidi laterali: la Madonna Theotòkos (“genitrice di Dio”) e il Cristo Pantocràtore (“benedicente”).

Castello di San Giusto

Di fianco alla cattedrale c’è uno dei simboli di Trieste, il Castello di San Giusto, una fortezza che sorge sui resti della colonia romana. Vista la posizione strategica sul colle più alto della città, questo sito è stato sfruttato e modificato nel tempo, fino a una ricostruzione quasi completa nel XVII secolo.

Oggi è la sede del Museo Civico, dove potrai visitare l’Armeria e il Lapidario, dove sono conservati i reperti di Tergeste, con un’esposizione di monumenti lapidei che provengono da edifici sacri, dal Teatro e dalle necropoli.

Borgo Teresiano e Canal Grande di Trieste

L’altro quartiere storico nel centro di Trieste è Borgo Teresiano, che crebbe nella seconda metà del ‘700 per facilitare il trasporto delle merci. Oggi è un quartiere dall’atmosfera vivace e colorata, popolato da molti caffè e ristoranti, caratterizzato dai palazzi dei mercanti e dalla Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, in stile neoclassico.

È proprio davanti a questa chiesa che potrai lasciarti affascinare dal Canal Grande, uno dei luoghi più iconici di Trieste. Fu costruito con il Borgo Teresiano per consentire alle navi di arrivare fino in centro per caricare e scaricare più agevolmente le loro merci.

Il canale è oggi attraversato da due ponti e da una passerella pedonale. Sul Ponte Rosso, che in origine era in legno e verniciato in rosso, c’è la statua in ricordo dello scrittore James Joyce, che visse a Trieste molti anni, frequentandone assiduamente gli ambienti culturali.

Seguendo il corso del canale in direzione del mare ti ricongiungerai al punto di partenza e alla fine della nostra visita di un giorno a Trieste, ma questa città offre ancora molte attrazioni da non perdere! Te ne elenchiamo alcune, per la prossima volta che tornerai.

I templi di fede acattolica

A Trieste ci sono numerose comunità di fede acattolica: Maria Teresa d’Austria infatti decretò la libertà di culto con l’”Editto di Tolleranza”, consentendo così alle varie comunità religiose della città di costruire i propri templi:

  • Il tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione: a pochi passi da Canal Grande si trova la chiesa della comunità serbo-ortodossa di Trieste. L’architettura di tipo bizantino è evidente nella cupola più alta rispetto ai quattro campanili e nelle calotte emisferiche colorate.
  • La Sinagoga Trieste: risale al 1912, è considerata una delle più importanti in Europa e testimonia l’importanza delle comunità ebraiche durante l’impero asburgico. È un imponente edificio rivestito in cemento dagli influssi stilistici orientali.
  • Chiesa Greco Ortodossa di San Nicolò: situata sul lungomare della Città Nuova, la chiesa della comunità greco-ortodossa è stata costruita alla fine del Settecento, mentre la facciata è stata ridisegnata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico. Gli interni sono riccamente decorati e riflettono lo stile delle chiese orientali.

Trieste in un giorno: le attrazioni da non perdere lontane dal centro

Spostandoti un po’ fuori mano rispetto al centro di Trieste, potrai trovare alcune attrazioni davvero interessanti.

Castello di Miramare

A una decina di chilometri a nord di Trieste, il castello di Miramare è uno dei più belli d’Italia: è stato costruito tra il 1856 e il 1860 come residenza per l’Arciduca d’Austria Massimiliano d’Asburgo-Lorena e della consorte Carlotta del Belgio. Qui ha soggiornato anche la Principessa Sissi!

Oggi il castello è adibito a Museo Civico e potrai visitare le 22 stanze che lo compongono, compresi gli arredi e gli ornamenti originali.

All’esterno il Parco di Miramare, che copre un’area di 22 ettari, si estende sul Golfo e copre il promontorio carsico del Grignano. Era in origine un’area spoglia ma l’Arciduca ha voluto popolarlo importando vegetazioni da ogni parte del mondo, per renderlo un giardino delle meraviglie a uso privato e per godere della pace di una passeggiata tra corsi d’acqua, piscine, sentieri tortuosi, un giardino all’inglese e uno all’italiana.

Inoltre recentemente le acque che circondano il castello sono diventate una riserva marina protetta dove praticare sport subacquei come diving e snorkeling.

Grotta Gigante

Sarebbe davvero un peccato non andare a visitare la Grotta Gigante, a Sgonico: risalente al neolitico, è stata portata alla luce nel 1840 e ha contribuito alla nascita della speleologia moderna. I 500 gradini ella scala d’ingresso sono stati realizzati agli inizi del Novecento, quando la grotta è stata aperta al turismo. La “Grande Caverna”, lo spazio principale all’interno della grotta, è lunga circa 170 metri, per una larghezza di circa 80 metri. Davvero impressionante, se pensi che visitandola ti troverai a 120 metri di profondità.

Risiera di San Sabba

Nata a cavallo tra Ottocento e Novecento come grande complesso di edifici per la lavorazione del riso nel rione periferico di San Sabba, la risiera restò in attività solo fino agli anni Trenta, quando il Regio Esercito Italiano la usò come magazzino militare.

Dopo l’occupazione dei tedeschi, la Risiera di San Sabba diventò l’unico lager nazista munito di crematorio in Italia: qui, a seguito dei rastrellamenti, vennero deportati partigiani, sloveni, croati, ebrei, omosessuali e oppositori politici. Molti di questi furono uccisi sul posto, mentre altri vennero trasferiti nei campi di concentramento di Auschwitz e Dachau.

A testimonianza del momento più buio per la Storia europea, oggi la Risiera di San Sabba è Museo e Memoriale, per non dimenticare ciò che è stato.

Faro della Vittoria

Chi arriva a Trieste viene accolto dal Faro della Vittoria, alto più di 60 metri. È il faro più potente dell’Adriatico ed è stato costruito tra il 1923 e il 1924 come Monumento Nazionale ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Un’iscrizione alla base della struttura recita: “Splendi e ricorda i caduti in mare”, mentre sulla cupola svetta la statua in rame della Vittoria Alata, opera dello scultore triestino Giovanni Mayer.

Cosa mangiare a Trieste, tra ristoranti e caffè letterari

La cucina triestina non può che riflettere l’animo mitteleuropeo della città, un melting pot gastronomico che fonde la cucina mediterranea istriano-dalmata, quella continentale austro-ungarica e quella contadina dell’entroterra carsico.

Tra i piatti che puoi provare ti segnaliamo:

  • La jota, una zuppa di crauti, patate, fagioli e carne di maiale;
  • La minestra de’ bobici, con carne di maiale, maise fagioli;
  • Gil gnocchi di pane, gorsse palle formate da pane raffermo, latte, spezie, insaporite da prezzemolo, speck o prosciutto e servite con burro o sugo;
  • Il gulasch alla triestina, il famoso spezzatino ungherese di carne alla paprika, con contorno di patate stufate;
  • Le Ćevapčići, salsiccette di carne mista speziata accompagnate dalla salsa Ajvar, a base di peperoni;
  • I sardoni in Savòr, alici con cipolle marinate;
  • Anche i dolci, speziati e ricchi di frutta secca, meritano un assaggio: strucolo, presnitz, putizza, gubana, pinza, favette, avrai l’imbarazzo della scelta.

Tra i caffè storici e letterari di Trieste potrai respirare l’atmosfera intellettuale della città che ispirò Svevo e Joyce, come il Caffè San Marco, che, fondato nel 1914 in stile secessionista, è stato uno dei principali ritrovi degli intellettuali che si trovavano in città.

Gli eventi imperdibili a Trieste

Se capiti a Trieste nel periodo giusto, potresti approfittarne per partecipare ad alcuni eventi interessanti:

  • Il Trieste Film Festival, a gennaio, è la principale manifestazione italiana espressamente dedicata al cinema mitteleuropeo ed est europeo;
  • Corri Trieste, a maggio, è una delle corse podistiche su strada più veloci d’Italia;
  • Trieste Science+Fiction Festival, a novembre, dedicato alla cultura fantascientifica in ogni ambito;
  • La Barcolana si tiene a seconda domenica di ottobre ed è una storica regata velica internazionale;
  • Bloomsday, il 16 giugno, è la commemorazione che celebra lo scrittore irlandese James Joyce: il 16 giugno 1904, infatti, è la giornata in cui si svolgono gli eventi nell’Ulisse, il suo romanzo più celebre.

Concludiamo così i nostri suggerimenti per un viaggio di un giorno a Trieste: l’ultimo consiglio è quello di stipulare un’assicurazione viaggi, utile per muoverti con serenità e goderti appieno le tante attrazioni di questa città.