Turismo accessibile: cosa comporta? Scopri come viaggiare senza barriere, per un’esperienza inclusiva. Un viaggio attraverso le migliori destinazioni accessibili.
Sta arrivando l’estate e scatta la fatidica domanda: “Dove vai in vacanza?”. Una domanda apparentemente innocua, a volte un po’ invadente, spesso ingenua. Una persona con disabilità potrebbe rispondere: “Dipende”.
Dipende, perché non tutte le mete e le strutture turistiche sono accessibili e inclusive. Una persona con disabilità non può permettersi di partire senza prima informarsi molto accuratamente sul luogo di destinazione. Ha bisogno di sapere con assoluta sicurezza cosa troverà al suo arrivo, se l’albergo è attrezzato, se quella spiaggia o quel museo sono accessibili, se sarà davvero in grado di vivere un’esperienza come tutti. E spesso non ne avrà la certezza fino al suo arrivo a destinazione.
Un viaggio è espressione di libertà, un mezzo di emancipazione che non dovrebbe essere solo un privilegio di alcuni.
Cosa significa turismo accessibile?
Volendo allargare il concetto nel modo più generico possibile, potremmo dire che l’accessibilità, per essere tale, deve consentire a tutti e tutte di muoversi senza ostacoli o limitazioni alla propria autonomia.
Oltre all’assenza di barriere architettoniche, un servizio, una struttura, un mezzo di trasporto sono accessibili quando:
- Le informazioni sono chiare e facilmente reperibili;
- Possono essere raggiunti e fruiti senza ostacoli;
- Lo staff di riferimento è competente e in grado di rispondere ai bisogni;
- Il contesto in cui sono inseriti è altresì praticabile.
Inoltre l’accessibilità non dovrebbe limitarsi alla destinazione finale (come un hotel, un ristorante, un museo, una spiaggia), ma dovrebbe riguardare anche gli spazi e i percorsi che portano a quella destinazione perché si possa dire davvero inclusiva.
Nel 2021 ISO (International Organization for Standardization), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ha pubblicato lo standard ISO 21902, “Accessible Tourism for All”, le linee guida che stabiliscono i requisiti e le raccomandazioni per il turismo accessibile: prima non esistevano.
Lo standard è destinato agli operatori del turismo: amministrazioni pubbliche, agenzie di viaggio, strutture ricettive, ristorazione e trasporti ed è un importante modello qualitativo di riferimento per gli addetti del settore che vogliono migliorare la propria accoglienza, ma anche per aprirsi a un mercato con un grosso potenziale, che solo nell’Unione Europea vede coinvolte circa 80 milioni di persone con esigenze particolari, la metà delle quali sono potenziali turisti.
Il turismo, in rilancio a seguito della fine dell’emergenza Covid, ha il dovere di diventare sempre più accessibile per consentire alle persone con disabilità la stessa libertà di movimento di tutti gli altri.
Le migliori destinazioni per un turismo accessibile
L’attenzione verso un turismo più accessibile da parte delle istituzioni sta comunque crescendo e le destinazioni possibili sono sempre di più. Te ne elenchiamo alcune tra le migliori.
Senigallia, relax al mare
Sono molte le località marine che si prestano a un turismo senza barriere. Quest’anno sono 226 le località che meritano la Bandiera Blu: uno dei requisiti per ottenerla è che almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune abbia accesso e servizi per persone disabili.
Tra queste c’è Senigallia, in provincia di Ancona, che vanta un gran numero di spiagge accessibili, anche libere. Queste sono dotate di ingressi con pendenza massima dell’8%, con bagni, spogliatoi e docce attrezzati.
Inoltre il progetto “Estati solidali” assicura la consegna agli stabilimenti balneari che ne sono sprovvisti di sedie particolari chiamate “JOB” (acronimo per “Jamme O Bagno”), che consentono il trasporto in spiaggia e l’ingresso, il galleggiamento e la permanenza in acqua.
Le Marche sono tra le regioni più attente alle esigenze delle persone con disabilità: ci sono molti hotel accessibili a pochi metri dal mare e un gran numero di parcheggi dedicati. Inoltre i parcheggi su strisce blu sono da sempre gratuiti per i mezzi con contrassegno.
Barcellona, città accessibile
La città catalana è una delle città più accessibili in Europa: le strade sono spaziose, ci sono passerelle e percorsi sensoriali, mentre autobus e tram sono tutti dotati di rampe d’accesso per le sedie a rotelle.
Inoltre tutte le spiagge sono attrezzate con passerelle che raggiungono l’acqua, con bagni accessibili, docce con sedili e segnaletiche uditive e tattili.
Anche le principali attrazioni turistiche tengono conto di chi ha una disabilità, con percorsi dedicati e ingressi a tariffa ridotta.
Malta, turismo senza barriere
Malta è una destinazione all’avanguardia in tema di turismo senza barriere: inserita nel progetto Comunitario “Carta del Disabile”, mira a garantire ai suoi visitatori disabili una permanenza libera da ostacoli.
Le strutture alberghiere e le spiagge sono accessibili a tutti, con queste ultime fornite di passerelle e sedie per entrare in acqua. Anche le escursioni in barca sono pensate e organizzate per tutti, per esplorare e scoprire le meraviglie naturali dell’isola.
Inoltre i musei e le attrazioni principali sono gestiti dallo stesso ente, Heritage Malta, che ha ben organizzato i servizi specializzati per le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Il modo più comodo per raggiungere Malta è in aereo: l’aeroporto offre servizi di assistenza dedicati e i mezzi pubblici sono completamente accessibili, dimostrando così fin da subito una vera accoglienza per tutti.
Tenerife, mare e avventure
L’isola più grande delle Canarie accoglie le persone con disabilità motorie offrendo un soggiorno sicuro e piacevole. Dal 1993 Tenerife ha lavorato molto per aumentare il livello di accessibilità dell’isola, rendendo tra le altre cose accessibili dieci tra le spiagge più grandi e frequentate. Il lungomare tra Playa de Las Americas e Los Cristianos, con i suoi 7 km, è la zona pedonale senza barriere più lunga d’Europa.
Oltre a una serie di servizi e risorse pensati per agevolare gli spostamenti, autobus, taxi e veicoli a noleggio permettono di muoversi in libertà su tutta l’isola. A Santa Cruz, la capitale, le attrazioni hanno ingressi e percorsi agevolati.
Il Loro Parque a Puerto de la Cruz, un giardino zoologico di 13,5 ettari, è una delle più grandi attrazioni delle Canarie, con oltre tremila pappagalli, una riserva di pinguini e un acquario con l’emozionante tunnel degli squali, lungo 18 metri. Alcune rampe hanno una pendenza superiore al 12%, per cui un accompagnatore migliorerà la qualità della visita.
Per gli amanti delle escursioni, sull’isola ci sono sentieri accessibili, con la possibilità di noleggiare joëlette da fuori strada. Segnaliamo in particolare il sentiero Roque de Caramujo, nel Parco Nazionale di El Teide, il terzo vulcano più alto d’Europa, il sentiero de Los Sentidos e il sentiero de Agua Garcìa nel Parco Rurale di Anaga, che con i suoi 14.000 ettari è uno dei luoghi più antichi dell’isola.
Morgan’s Inspiration Island – San Antonio, Texas, divertimento per tutti
Vale la pena segnalare il primo parco acquatico al mondo pensato esclusivamente per le persone con disabilità, che si vedono sempre escluse da questo tipo di attrazioni.
Gordon Hartman, che ha creato il parco ispirato dalla figlia Morgan, descrive così la sua mission: «Fornire un ambiente divertente, pulito e bello, privo di barriere fisiche ed economiche, che tutti gli individui possono raggiungere e di cui possono beneficiare indipendentemente dall’età o dalle capacità».
La struttura, che è parte del parco tematico Morgan’s Wonderland, non lascia spazio alle delusioni, garantendo sicurezza e divertimento: qualsiasi zona del parco è accessibile a qualsiasi tipo di disabilità.
Gli hotel partner inoltre sono stati scelti in base alla loro accessibilità e garantiscono il giusto confort per i loro ospiti, che hanno diritto a tariffe scontate.
Le App per viaggiare senza barriere
Internet e le app sono diventati dei veri alleati nella nostra quotidianità e questo vale anche per le persone con disabilità o a mobilità ridotta. Sono molte le app dedicate al turismo accessibile: noi abbiamo selezionato quelle disponibili per Android e iOS che si sono rivelate più complete e pratiche.
Moovit
Utile per muoversi in città con macchine in sharing, taxi, treni o mezzi di trasporto pubblico, Moovit è un’app che si impegna molto per l’accessibilità:
- Funzioni di VoiceOver e TalkBack per chi ha disabilità visive;
- Interfaccia ottimizzata per chi ha difficoltà nell’utilizzo dello smartphone;
- Possibilità di individuare percorsi senza barriere architettoniche per chi ha disabilità motorie.
SalaBlu+
È l’app di Rete Ferroviaria Italiana, pensata per le persone con disabilità o mobilità ridotta che viaggiano in treno: programmata con grande attenzione all’usabilità, consente di viaggiare in autonomia prenotando i treni, individuando le stazioni accessibili, consultando le informazioni di viaggio ed è supportata da un servizio di assistenza dedicato.
Taxi Sordi
Ideata dall’Unione Nazionale Taxi in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, questa applicazione permette di chiamare un taxi in modo semplice, rapido e sicuro: infatti rileva tramite GPS la posizione della persona con disabilità uditiva o comunicativa. Basta impostare l’indirizzo di destinazione e inviare la richiesta: il taxi più vicino arriverà in pochi minuti.
AirBnB
Il portale americano è molto attento al turismo inclusivo e accessibile e per questo nell’app ci sono 21 filtri legati all’accessibilità che permettono di scremare i risultati delle ricerche secondo i criteri desiderati, come l’ingresso privo di scalini.
WheelMate
Spesso trovare un bagno pubblico che sia anche accessibile o un parcheggio per persone con disabilità non è per niente facile: WheelMate è un’app che mostra su una mappa interattiva i bagni e i parcheggi nelle vicinanze ed è aggiornata dagli utenti stessi, che così verificano personalmente che le informazioni siano corrette. Inoltre è disponibile in 45 Paesi.
Kimap
Questa app è il primo navigatore dedicato alle persone con disabilità: mappa le strade, i sentieri e i luoghi sia in città che fuori e permette di creare un itinerario di viaggio senza barriere.
Basta impostare la destinazione ed è anche possibile indicare il tipo di mobilità utilizzato per ottenere le informazioni giuste per spostarsi. Anche in questo caso la partecipazione diretta degli utenti è fondamentale e molto attiva, con sessioni di crowdmapping ed eventi partecipativi.
Il navigatore è attivo in tutto il mondo.