I tutor autostradali: cosa sono, a cosa servono e come evitare spiacevoli multe. Ecco come e dove trovarli, per una guida sicura e senza intoppi.
Il tutor autostradale è un sistema di rilevazione della velocità in autostrada. A differenza degli autovelox, che rilevano i km/h nel momento in cui passate davanti alla fotocamera, i tutor autostradali captano la velocità media in cui percorrete un determinato tratto. Andiamo a vedere come funzionano e a cosa servono: allacciate le cinture ed iniziamo insieme questo viaggio in autostrada. Ovviamente, sempre con Telepass!
Come funzionano i tutor autostradali
Tutto inizia dal passaggio per un portale di ingresso: un sensore rileva la categoria del vostro mezzo e attiva le telecamere, che registrano data e ora del vostro passaggio e scattano le fotografie. In uscita, un altro portale effettuerà la stessa operazione. A quel punto un sistema centrale abbina i dati delle telecamere dei due portali, calcolando il tempo di percorrenza e di conseguenza la velocità media.
Se superate i limiti di velocità, il sistema ripesca automaticamente i dati degli archivi della Motorizzazione e degli autonoleggi per identificare il proprietario e il conducente del veicolo. Una volta che le infrazioni sono accertate dalla Polizia Stradale, il sistema stesso compila e stampa il verbale, inoltrando in via telematica i dati per la notifica. La contravvenzione va recapitata entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione.
I tutor autostradali devono essere segnalati con cartelli e segnali elettronici, disposti da un minimo di 250 metri a un massimo di 4 km dai portali. Funzionano comunque in tutte le condizioni di tempo. Normalmente non sono attivi h24, ma anche quando non lo so fungono comunque da deterrente contro l’abuso di acceleratore.
Quali sono le sanzioni e quali i margini di tolleranza
A norma dell’articolo 142 del Codice della Strada, la sanzione per eccesso di velocità dipende da quanto avete superato il limite:
- Eccesso entro i 10 km/h: da 42 a 173 euro di multa;
- Tra 10 e 40 km/h: da 173 a 694 euro di multa con perdita di 3 punti dalla patente;
- Tra 40 ed 60 km/h: da 543 a 2.170 euro, perdita di 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi;
- Oltre i 60 km/h: da 845 a 3.382 euro di multa, perdita di 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
Come per gli autovelox, è comunque previsto un margine di tolleranza del 5%, in presenza del quale non si applicano sanzioni. Di recente, alcune sentenze hanno applicato un margine progressivo:
- 5% se la velocità media è inferiore a 70 km/h;
- 10% se la velocità media è compresa tra 70 a 130 km/h;
- 15% in caso di velocità media superiore a 130 km/h.
Dove sono i tutor attivi? Informazioni utili per evitare noie
I tutor autostradali sono aumentati nel 2022, con tanti nuovi portali di rilevamento installati, arrivando a triplicare il chilometraggio complessivo coperto rispetto a 3 anni prima, passando a 1.400 km complessivi a monte dei 420 del 2019, principalmente sulle autostrade A1, A13, Adriatica e Milano-Brescia.
Se volete evitare di incappare negli strali della legge, ovviamente il consiglio che vi diamo è quello di tenervi nei limiti di velocità! C’è comunque la possibilità di controllare dove sono attivi i tutor autostradali consultando il sito di Autostrade per l’Italia o quello della Polizia di Stato. Entrambi contengono l’elenco aggiornato dei tutor attivi, con su indicati l’inizio e fine della tratta rilevata.
Buon viaggio, in sicurezza!