Dal 24 giugno al 24 settembre Una Boccata d’Arte torna ad animare e valorizzare 20 suggestivi borghi italiani. L’iniziativa dedicata all’arte contemporanea è arrivata alla sua quarta edizione ed è pronta a stupire tutti con allestimenti unici, mostre e progetti creativi.
Una Boccata d’Arte 2023 ha scelto graziosi centri abitati, alcuni con meno di 5.000 abitanti, come location d’eccezione per manifestazioni che hanno lo scopo di far conoscere il patrimonio artistico e storico di luoghi incredibili ma talvolta dimenticati.
Grazie all’intervento di celebri artisti italiani e internazionali, l’evento si rivela ancora una volta come un appuntamento ricco di sorprese e di bellezza.
Una Boccata d’Arte, il progetto che rende protagonisti i borghi lontani dai circuiti del turismo
Una Boccata d’Arte si presenta come un percorso culturale che tocca luoghi italiani poco visitati e lontani dai circuiti del turismo tradizionale, ma che meritano di essere scoperti e vissuti.
L’arte contemporanea è la protagonista assoluta dell’evento. Talvolta poco compresa dal grande pubblico, in questa occasione viene proposta in una veste inclusiva attraverso i progetti di 20 artisti italiani e stranieri.
Coinvolgendo i piccoli borghi e i loro luoghi caratteristici come le piazze, le strette vie e i luoghi antichi e pubblici, l’arte viene in questo modo resa accessibile a tutti, soprattutto alle nuove generazioni.
Questa iniziativa fresca e ricca di spunti è nata nel 2020, in un periodo di silenzio e stasi culturale a causa della pandemia. I suoi promotori sono la Fondazione Elpis, la Galleria Continua e il team Threes.
Quali sono i borghi scelti da Una Boccata d’Arte 2023?
Una Boccata d’Arte è aperta a tutti e coinvolge i borghi di tutte le regioni d’Italia. Proprio per questo può essere un’ottima meta per un viaggio last minute.
L’itinerario artistico parte dal Nord, tra esperienze visive e sonore
- Aquileia (UD): un tempo importante città romana, il borgo sito in Friuli-Venezia-Giulia ospita in Piazza Capitolo “Phone User 4”. L’opera in cemento di Judith Hopf rappresenta una figura umana intenta a osservare un cellulare. Essa è accompagnata da un’installazione sonora sperimentale, “Rooted Around”, e la seconda opera in cemento “Phone User 1”, presente presso il museo archeologico;
- Castelvecchio di Rocca Barbena (SV): questo comune ligure con appena 127 abitanti ospita dal 24 giugno le opere del giovane artista fiorentino Leonardo Meloni. La prima è “Una luce temporanea”, in ferro e vetro dipinto retroilluminato; la seconda è “Paesaggio”, in ferro, legno e vetro dipinto; la terza è “Radicale”, realizzata in tecnica mista su velluto;
- Costozza – fraz. di Longare (VI): uno dei borghi più belli della provincia di Vicenza accoglie al suo interno, in via Bartolomeo Bizio, dove è presente la Chiesa di San Michele, la particolare opera “Il frullamento del mare di latte” di Diego Perrone. L’installazione ambientale si unisce armoniosamente al contesto e l’uso di sculture e libri sembra richiamare alla natura del territorio e alla sua tradizione;
- Gardone Riviera (BS): presso il comune lombardo è presente dal 24 giugno l’installazione composta da alluminio anodizzato, stampa sublimatica su tessuto e bandiere di misure variabili “SERENATA AGITATA”, dell’artista ligure Jacopo Benassi;
- Oira – fraz. di Crevoladossola (VB): dal 21 luglio, presso Tones Teatro Natura, un suggestivo teatro ricavato da una cava di granito del comune piemontese, è presente l’opera “BODIES AND SUBWOOFERS (B.A.S.) 8.0: PERMANENZA di Stefanie Egedy. L’installazione crea un’esperienza sonora unica grazie alla sapiente combinazione tra i materiali dell’opera e il luogo che la ospita. Da menzionare che inizialmente l’intervento era previsto in Valle d’Aosta;
- Pieve Tesino (TN): il piccolo comune del Trentino-Alto Adige ospita dal 24 giugno le due opere di Benjamin Jones. Il giovane artista inglese ha prediletto la tematica dello scorrere lento del tempo in relazione alla vita quotidiana. Le installazioni si chiamano entrambe “To Live Inside a Second”;
- Travo (PC): l’artista palestinese Raghad Saqfalhait ha composto, presso le cantine del Castello Anguissola, l’installazione “La montagna è ancora in movimento”, che si ispira alla tradizione orale del borgo e al suo legame con il territorio;
- Vermogno – fraz. di Zubiena (BI): il team artistico Invernomuto ha allestito presso il paese piemontese “VICTIMULA”, una sorta di gioco artistico nato per rievocare in forma virtuale la ricerca dell’oro.
Si arriva al Centro Italia, dove l’arte contemporanea si sposa con le antiche tradizioni
- Fosdinovo (MS): la cittadina toscana è stata scelta per accogliere dal 24 giugno l’opera “Rosa Mystica”. Si tratta di un’installazione video site specific dell’artista Theodoulos Polyviou, originario di Cipro. Inserita all’interno della Chiesa di San Remigio, l’opera vuole creare un legame tra digitale e sacralità;
- Petritoli (FM): l’artista Margherita Raso ha portato nel Teatro Comunale dell’Iride di questo borgo delle Marche l’opera sonora multicanale “Eight Types of Whistle”. Il fischio, protagonista del progetto, era uno strumento di comunicazione molto usato a teatro, specialmente dietro le quinte, dagli operatori di scena. L’opera di Raso comunica poi con altre installazioni visive, disposte lungo il paese, chiamate “Rehearsal #1”;
- Rocca Sinibalda (RI): presso la Piazza della Vittoria del paese laziale sono presenti le opere di Laetitia KY, artista originaria della Costa d’Avorio. Nella piazza è disposta la scultura di una donna dalle lunghe trecce, “The Hair Goddess”, alla quale sono legate delle corde che portano alle opere in stampa. Sono “Growth”, “The Dragon of Rocca Sinibalda”, “Sky is Not the Limit”, “Light in the Darkness” e “Water Goddess”;
- Toscolano – fraz. di Avigliano Umbro (TR): il borgo umbro ospita il progetto Pila Thinkerwiller. Esso si compone di due orpere create con incisione a fresa su lastre di rame e zinco. L’artista Mattia Pajè ha infatti immaginato il centro abitato come un’immensa pila, i cui due poli sono appunto le opere artistiche.
Il viaggio artistico termina nel cuore del Sud Italia, tra suggestivi borghi che stimolano la riflessione e la creatività
- Belvì (NU): Nella stazione di Belvì-Aritzo, il centro abitato alle pendici del Gennargentu, in Sardegna, il 24 giugno è stata inaugurata “Serpentina. Per un museum senza tempo”, di Raffaela Naldi Rossano. L’installazione racconta il legame tra natura e borgo e si ispira alla collezione del futuro museo di scienze naturali di Belvì;
- Cetara (SA): tappa imperdibile di un itinerario in moto lungo Costiera Amalfitana, dal 25 giugno il borgo campano ospita le opere di Serena Vestrucci. Le installazioni dell’artista milanese sono realizzate con sale, succo di limone, resina e altri materiali naturali. Le opere, chiamate “Abbronzatissimi” e “Pallidissimo”, ricordano dei pupazzi di neve;
- Maruggio (TA): in via Umberto I si trovano le tre opere “Barely Invisible Cities” di Evita Vasijeva. L’artista lettone si è ispirata a “Le Città Invisibili” di Italo Calvino;
- Pietracamela (TE): la “Sagra della Lucertola” è l’installazione ideata dall’artista Simone Carraro, che evoca una messa in scena rurale. Personaggi esuberanti e dai vestiti carnevaleschi, come lucertole escono dall’immaginario alla luce del sole, vagando per le vie del paese e lasciando dietro di sé i suoni della natura. Le opere fruibili dell’artista, che permettono di concretizzare queste scene, sono disposte in vari luoghi di Pietracamela e sono “Vibrafono”, “Cajon a bretella con coda sonagliera in pelle”, “Triccheballacche” e “Sistro”;
- Pollina (PA): dal 25 giugno è presente nel Belvedere Teatro Pietra Rosa il progetto dell’artista israeliana Ella Littwitz, “Axis Mundi”, realizzato in marmo e acciaio. Sfortunatamente l’opera non è accessibile a persone con disabilità;
- Rivello (PZ): il borgo della Basilicata accoglie le installazioni artistiche di Arianna Pace. Intitolate “einfuhlung”, “landscape archive” e “Senza titolo”, fanno parte del progetto “Me ne andrei nella roccia della Lieta”, che nel linguaggio dialettale significa me ne andrei in un luogo tranquillo;
- Santa Severina (KR): nell’assolato paese calabrese sono presenti le opere di Mohsen Baghernejad Moghanjooghi. L’artista è originario di Teheran ma residente e operante a Torino. L’allestimento, visibile dal 24 giugno, comprende incisioni su muro e su pavimento intitolate “Accade”, “Belle, proiettile” e “Senza Titolo”;
- Agnone (IS): in quest’antica città sannita del Molise, dal 24 giugno è presente l’opera in bronzo “Il buffone”, di Diego Miguel Mirabella. Situata in Piazza XX Settembre, rappresenta un malinconico albero rivestito di decori che pare conservare in sé mille storie ed esperienze diverse.
Come raggiungere i luoghi di Una Boccata d’Arte 2023?
Una Boccata d’Arte coinvolge tutte le regioni italiane e ti permette di visitare borghi vicini e lontani, raggiungibili attraverso differenti mezzi. Tante linee ferroviarie nazionali e regionali arrivano presso le location che ospitano le opere contemporanee degli artisti protagonisti dell’edizione 2023.
Puoi anche decidere di fare un viaggio in pullman, magari approfittando di sconti e offerte dell’ultimo minuto per raggiungere le destinazioni in modo economico e comodo.
Infine c’è l’opzione auto, certamente una delle più confortevoli. Se stai tornando dalle tue vacanze in Spagna o in Francia, può essere un’ottima idea fermarsi presso i borghi di Una Boccata d’Arte 2023 per terminare le tue ferie con un’esperienza indimenticabile. Per rendere l’itinerario più agevole, usufruisci di un servizio per le autostrade europee, che ti permetterà di tornare dalle vacanze senza l’obbligo di fermata ai caselli.