I 18 punti della Cycling Strategy promossa dal Parlamento Europeo. Perché sono importanti e cosa possono portare nell’immediato futuro.
La risoluzione con cui il Parlamento Europeo ha approvato la Cycling Strategy promossa dall’Europarlamentare Karima Delli rappresenta il massimo endorsement a sostegno della mobilità ciclabile da parte dell’organo legislativo dell’Unione Europea.
Perché la Cycling Strategy è così necessaria
“Sebbene ci sia una nuova ondata politica e sociale che sta portando ad espandere la mobilità ciclabile in Europa, il progresso è ancora troppo diseguale e sporadico”, spiega Philip Amaral, della Federazione Europea dei Ciclisti “Rimangono ampi gap nelle infrastrutture e le strade sono ancora dominate dalle macchine. Gli stessi incentivi per le auto superano ancora quelli per le bici.”
Quali sono i punti della Cycling Strategy
La mozione parlamentare promossa da Karima Delli si articola in 18 punti, mirati a migliorare la mobilità ciclabile, sia a livello di economicità che di infrastrutture. Eccoli:
La bicicletta come mezzo di trasporto a tutti gli effetti
Si punta quindi a raddoppiare entro il 2030 il chilometraggio delle piste ciclabili esistenti e ad assicurare una raccolta dati armonica in tutta Europa sulla mobilità ciclabile.
Mantenere e integrare le infrastrutture
Il piano riconosce il contributo delle piste ciclabili per migliorare la connettività tra periferie e centri urbani, in particolare tramite superstrade ciclabili, cioè piste di alta qualità e di lunga distanza.
Sinergia tra mezzi di trasporto
La Cycling Strategy servirà a creare sinergie tra la bicicletta e altre modalità di trasporto, ad esempio mettendo a disposizione più posti disponibili per le biciclette nei treni e fornendo aree di parcheggio più sicure per le bici nelle stazioni.
Una rete parallela
Il Parlamento Europeo ritiene che le politiche europee debbano prendere in considerazione l’idea di abilitare la mobilità ciclabile al momento di costruire o ampliare l’infrastruttura di rete transeuropea dei treni, ad esempio aggiungendo piste ciclabili parallele alle ferrovie dove fattibile.
E-bike e bike sharing
Andranno incrementati significativamente dagli Stati membri e dalle autorità locali gli investimenti nella costruzione di infrastrutture ciclabili separate, per integrare piattaforme convenienti di e-bike e bike sharing nei loro piani di mobilità.
Sicurezza
L’Europarlamento evidenzia che la pianificazione delle infrastrutture urbane dovrebbe essere sviluppata in accordo con la legislazione UE sulla sicurezza stradale, inclusi gli standard di sicurezza per la ciclabilità.
Stakeholders
La Commissione Europea è chiamata a riconoscere l’industria della ciclabilità, incluse la manifattura delle batterie per le e-bike e l’economia circolare, in particolare le piccole e medie imprese, come partner nell’ecosistema di mobilità nella strategia industriale dell’Unione.
Lavoro e produzione
La Commissione e gli Stati membri dovranno supportare la produzione biciclette e componenti Made in Europe.
Inclusione
Spetterà alla Commissione e agli Stati membri anche assicurare l’accesso alla mobilità ciclabile a persone con mobilità ridotta, come anche renderla conveniente per gruppi vulnerabili.
Educazione e informazione
La dichiarazione di intenti chiede alla Commissione, agli Stati membri e alle autorità regionali e locali di condurre campagne educative e informative per migliorare la consapevolezza della sicurezza stradale.
Regole
Una corretta applicazione e un buon monitoraggio sono essenziali per la sicurezza degli utenti. Il focus andrà posto sull’applicazione delle regole esistenti per assicurare la rispettosa coesistenza di differenti modalità di trasporto.
E-bike
Il piano sottolinea il potenziale delle e-bike per migliorare e ampliare la mobilità ciclabile.
Parcheggi
Con la Cycling Strategy si dovranno prendere nella giusta considerazione spazi di parcheggio sicuri per le biciclette e servizi di ricarica per le e-bike.
Ruolo di aziende e organizzazioni
Spetterà ad aziende, organizzazioni pubbliche e istituzioni promuovere la ciclabillità con iniziative specifiche, inclusi programmi per impiegati e l’installazione di spazi dedicati alle biciclette.
Turismo e aree rurali
Il turismo ciclabile e la ciclabilità nelle aree rurali devono essere supportate accelerando lo sviluppo della rete EuroVelo e le sue 17 piste.
IVA
Gli Stati membri sono chiamati a ridurre l’IVA per la fornitura, l’affitto e la riparazione di bici ed e-bike. In tal senso, il Portogallo ha già deciso con il taglio totale dell’imposta.
2024, anno della bicicletta
La Commissione Europea è invitata a designare il 2024 come Anno Europeo della Bicicletta.
Collaborazione
Il parlamento ha dato mandato al suo presidente di inoltrare la risoluzione alla Commissione e agli Stati membri e ai loro parlamenti.
Cosa succede ora
“Sia il Parlamento che gli Stati membri invocano il 2024 come Anno Europeo della Bicicletta,” ha dichiarato Amaral, “Il che è un’eccellente occasione […] anche per dedicare un nuovo set di fondi per aiutare a incrementare la mobilità ciclabile in Europa.”