Quando si tratta di prenotare le vacanze, oggi, dovremmo fare sempre più attenzione alla sostenibilità, sia ambientale che sociale. Vogliamo scoprire il mondo, sì, ma possiamo farlo programmando i nostri viaggi con consapevolezza. Questo significa cercare di minimizzare le emissioni di CO2 generate per spostarci e ridurre il più possibile il nostro impatto sul territorio e sulla popolazione dei luoghi che visitiamo.
Viaggiare in modo sostenibile può sembrare difficile o laborioso, ma si tratta semplicemente di liberarci delle nostre abitudini e acquisire un metodo di programmazione più responsabile. Fare più attenzione al modo in cui si viaggia può anche rendere le esperienze che si fanno in vacanza più interessanti e significative. Non solo: un atteggiamento più attento a tematiche ambientali e sociali da parte dei consumatori porterà anche le imprese ad adeguarsi. Ecco qualche spunto per raggiungere in modo semplice questo obiettivo.
La scelta della destinazione
Un primo passo per viaggiare in maniera più etica è scegliere le destinazioni con attenzione, selezionando mete che non siano già invase dal turismo e dove i soldi che inevitabilmente spenderemo durante la permanenza possano avere un maggior beneficio per le comunità. Se può essere facile sentirsi spinti verso Venezia, Parigi o Londra, destinazioni meno note offrono spesso sorprese inaspettate e avventure impreviste. Non solo: alcune delle città più affollate del mondo (tra cui la stessa Venezia) sono anche particolarmente fragili. In questi casi, averne cura per preservarle può significare posticipare un viaggio, o scegliere un momento dell’anno in cui siano meno frequentate.
In questi contesti, scegliere di alloggiare, mangiare e acquistare in negozi e imprese locali è altrettanto importante. In teoria, infatti, la sostenibilità sociale e quella ambientale procedono di pari passo: meglio quindi selezionare attività responsabili nei confronti dell’ambiente. Per farlo può essere utile prendere affidarsi a servizi di riferimento come Global Sustainable Tourism Council (GSTC), EarthCheck, o Green Globe, in modo da evitare di lasciarsi abbindolare dalle operazioni di greenwashing. Molti siti su cui si prenotano comunemente alloggi vacanze, poi, per aiutare gli utenti stanno iniziando a segnalare gli alloggi più sostenibili.
Per un turismo etico, una mobilità sostenibile
Un fattore incisivo sulle emissioni legate al turismo è per forza di cose quello dei trasporti. Prendere in esame tutte le possibili opzioni prima di prenotare un biglietto aereo, come siamo ormai abituati a fare in un click, può fare la differenza e aiutare a ridurre drasticamente le emissioni. Spesso i trasporti pubblici, oltre a inquinare di meno, sono anche economicamente convenienti. Anche gli autobus, se completamente riempiti, hanno un impatto decisamente più basso di altri mezzi. Anche se viaggiare in treno resta l’opzione migliore, la macchina non è comunque da scartare. Viaggiare su un’auto piena, anche per lunghi tragitti, potrebbe essere più sostenibile che farlo a bordo di un aereo mezzo vuoto. E nel caso in cui la destinazione sia raggiungibile solo con un volo di linea, meglio comunque prediligere voli diretti e su rotte più richieste. Molte compagnie aeree infatti stimano ormai da tempo l’impatto di ogni viaggio. Infine, è possibile rivolgersi a servizi di off setting per compensare i propri spostamenti.
Rapportarsi con la popolazione locale: rispetto prima di tutto
Quando si arriva in un posto nuovo, poi, è importante ricordare che si è ospiti, e che le persone che si incontrano e con cui ci si rapporta sono a casa propria: avere cura dei loro luoghi è il primo passo per entrare in contatto con la realtà locale in maniera costruttiva. Fare volontariato è un’altra opzione da tenere a mente, per viaggiare contribuendo ad aiutare chi ne ha bisogno. Se si ha una spiccata sensibilità, davanti ai dati sull’impatto negativo delle vacanze si corre il rischio di restare paralizzati. Non è questa però la soluzione. Il viaggio è un modo per entrare in contatto con la diversità, per conoscere realtà distanti dalla nostra, avere nuovi stimoli e essere più aperti alle differenze: con qualche accortezza è possibile essere più sostenibili senza rinunciare a tutto questo.