Viaggio in nave low cost: perché sceglierlo e a cosa fare attenzione

Un modo conveniente e rilassante per visitare il Belpaese è sicuramente quello di spostarsi in treno, ma se sei alla ricerca di nuove idee allora un viaggio in nave low cost è un’esperienza che devi provare almeno una volta nella vita.

Un viaggio in nave è il modo perfetto per iniziare una vacanza scandita da un ritmo lento e rilassante, inoltre se hai dei bambini è una divertente alternativa alle lunghe tratte in macchina che spesso possono trasformarsi in un vero e proprio incubo anche per i genitori più pazienti. In più, partire in nave ti permette di imbarcare l’auto, la moto, la bicicletta o il camper e visitare liberamente il luogo di destinazione, senza preoccuparti di dover noleggiare un mezzo una volta giunti sul posto.

Naturalmente, anche per affrontare un viaggio in nave low cost è meglio non affidarsi all’improvvisazione e organizzarsi per bene, senza lasciare nulla al caso. Ecco quindi alcuni utili consigli per aiutarti a pianificare la tua traversata:

  • Controlla la scadenza dei documenti d’identità e tienili sempre a portata di mano;
  • Sottoscrivi un’assicurazione viaggio che ti tutela in caso di spiacevoli imprevisti;
  • Ricorda di portare con te un cuscino per il collo e una coperta se al posto della cabina preferisci prenotare una poltrona;
  • Porta a bordo uno zaino contenente solo lo stretto necessario: portafoglio, indumenti di ricambio, medicinali, soprattutto se soffri di mal di mare, caricabatteria portatile e tutto l’occorrente per i bambini (ad esempio: biberon e pannolini);
  • Consulta il sito web della compagnia con cui scegli di viaggiare per conoscere i dettagli relativi alle procedure d’imbardo e sbarco passeggeri.

Non ci resta che scoprire quali sono le cinque destinazioni italiane che puoi raggiungere in nave.

Viaggio in nave: 5 mete imperdibili per una vacanza indimenticabile

Se alla ricerca di consigli per le tue vacanze? La soluzione è un viaggio in nave low cost alla scoperta delle cinque mete italiane più belle:

  1. Olbia

    È una delle principali città della Sardegna nonché la porta d’ingresso della Gallura e il suo porto costituisce uno dei principali punti di collegamento con la penisola italiana. I frammenti di ceramica ritrovati nella frazione di Porto Rotondo, insieme a una statuetta femminile rappresentante la Dea Madre scoperta a Santa Mariedda, raccontano che l’uomo cominciò ad abitare il territorio olbiese già nel periodo del neolitico medio (4000-3500 a.C.).
    Non mancano anche i nuraghi, simbolo dell’anima più antica della Sardegna e testimonianza materiale della civiltà nuragica, e reperti risalenti ai periodi fenicio, greco, punico, romano, bizantino, giudicale, catalano-aragonese e sabaudo.  Alla lingua greca sarebbero legate le origini del nome della città che si affaccia sul golfo omonimo: Olbia, infatti, deriverebbe da ólbios, ossia “felice”, “fortunato”, “prospero”.
    Tra i principali monumenti che meritano una visita ci sono la basilica di San Simplicio, uno dei più importanti monumenti romanici dell’isola, la chiesa di San Paolo, barocca e con alto campanile, cupola maiolicata e affreschi interni del pittore Alberto Sanna, la chiesa di San Vittore, al cui interno si trova una statua lignea del santo, primo vescovo della città, e il castello di Pedres, un edificio storico risalente al Medioevo.

  2. Santa Teresa di Gallura

    La città più settentrionale della Sardegna, il cui nome è un omaggio di Vittorio Emanuele I di Savoia a sua moglie Maria Teresa, si affaccia sulle famose Bocche di Bonifacio e già in periodo romano era considerato un porto di notevole importanza. Da qui, infatti, partiva per Roma il granito estratto nelle cave di capo Testa.
    Meta privilegiata del turismo italiano e straniero, Santa Teresa di Gallura ha origini antiche e il complesso archeologico di Lu Brandali, immerso nella natura e risalente al secondo millennio a.C., è uno degli elementi più rappresentativi della sua storia. L’affascinante borgo è controllato dall’alto dalla torre di Longosardo edificata attorno al XVI secolo per ordine del re di Spagna Filippo II e testimone di uno dei momenti più importanti nella storia della città, ovvero il tentativo rivoluzionario guidato dai patrioti sardi Francesco Cilocco e Francesco Sanna Corda.
    Paesaggi naturali tra i più belli al mondo, cale mozzafiato, isolotti, scogliere e spiagge meravigliose, come La Marmorata, Cala Sambuco, Cala Balcaccia e santa Reparata, fanno di Santa Teresa di Gallura un vero e proprio paradiso terrestre e una destinazione incantevole per le tue vacanze.

  3. Capraia

    Abitata dall’età del bronzo e anticamente chiamata Aigylion dai greci, distante 64 km da Livorno, 53 km dal promontorio di Piombino, 37 km da Gorgona e 31 km dalla Corsica, l’isola di Capraia fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è la terza per grandezza dopo l’Elba e il Giglio, oltre ad essere la più lontana dalla terraferma trovandosi più vicina alla costa orientale della Corsica che a quella toscana.
    Isola di origine vulcanica, con un cono di eruzione ancora oggi ben visibile per metà nell’area di Cala Rossa, presenta coste alte, rocciose e prive di spiagge sabbiose, ad eccezione della piccola Cala della Mortola, un piccolo bacino lacustre, detto Stagnone o Laghetto, e un profilo montagnoso dove spiccano le vette di Monte Castello, Monte Pontica e Monte Arpagna. I profumi che avvolgono Capraia sono quelli tipici della lussureggiante macchia mediterranea: corbezzolo, lentisco, rosmarino, lavanda, elicriso e cisto marino. Ricca di storia e cultura, paesaggi mozzafiato e sentieri che unisco valli, crinali e coste, l’isola di Capraia è la meta ideale per chi cerca un’oasi di pace a contatto con la natura.

  4. Isola del Giglio

    È uno dei gioielli dell’Arcipelago Toscano, nel mar Tirreno, e il suo nome non deriva dal fiore, ma dalla latinizzazione dalla parola greca Aegilium (capra). Citata da Giulio Cesare nell’opera De bello civili (“La guerra civile”) e dal poeta e polito romano Claudio Rutilio Namaziano, l’isola fu abitata fin dall’età del bronzo e visse un momento di grande splendore sotto il dominio Romano della famiglia dei Domizi Enobardi, proprietari della splendida villa patrizia, sita in località Castellari, di cui oggi si possono ammirare i resti che comprendono una vasca a mare usata per la piscicultura, delle mura perimetrali e dei criptoportici, resti di opus sectile, mosaici, affreschi e una terrazza stellata di pertinenza, strutture lungo mare con una serie di arcate e una lunga terrazza pensile.
    Il Giglio fu donato da Carlo Magno all’Abbazia delle Tre Fontane nell’805 per poi passare, nella seconda metà del Duecento, sotto il controllo dei Pisani a cui si deve la costruzione del borgo di Gliglio Castello. Successivamente, nel 1406, l’isola passò ai Medici di Firenze prima di essere inclusa nel Granducato di Toscana e poi annessa al Regno d’Italia nel 1860.
    Tra i monumenti simbolo dell’isola ci sono la Rocca aldobrandesca, da cui è possibile ammirare tutto l’arcipelago, la costa maremmana e, nei giorni limpidi, anche l’isola d’Elba e la Corsica, numerose altre torri e la chiesa di San Pietro Apostolo, dove sono custoditi i tesori provenienti dalla cappella privata di papa Innocenzo XIII.
    Sogni la spiaggia perfetta per una vacanza all’insegna del relax? Sull’isola del Giglio hai l’imbarazzo della scelta: dalla suggestiva spiaggia Campese, con la sabbia di colore quasi rosso, alla piccola spiaggia delle Caldane, bagnata dalle splendide acque turchesi, fino alla spiaggia dell’Arenella perfetta anche per chi ama fare snorkeling.

  5. Palermo

    Crocevia di culture e di tradizioni, punto d’incontro fra Oriente e Occidente, il capoluogo siciliano è una città dalla storia plurimillenaria che vanta un importante patrimonio culturale, artistico e architettonico e fa parte della rete Eurocities, una delle più influenti organizzazioni europee.
    Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, che comprende nove beni artistico-monumentali, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2015. Inoltre, sono numerosi gli edifici, tra chiese e palazzi, riconosciuti monumenti nazionali. Palermo è stata a lungo capitale del Regno di Sicilia (1130-1816) e fu battezzata dai Fenici Zyz, che significa “fiore”, mentre l’attuale toponimo deriva dal greco antico pâs, cioè “tutto” e hórmos, ossia “porto”.
    Alcuni ritrovamenti, come incisioni e disegni databili tra l’epigravettiano finale e il mesolitico, raffiguranti figure antropomorfe e zoomorfe, testimoniano che l’area fu abitata sin dal Paleolitico. Baciata dal sole e bagnata dal Mediterraneo, Palermo dalla sua fondazione, avvenuta tra il VII e il VI secolo a.C., ai giorni nostri, racconta l’anima multiculturale, coraggiosa, accogliente e creativa della Sicilia che affascina e seduce, riempiendo il cuore e gli occhi di una bellezza senza tempo.

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  • Accedi all’App e seleziona “Navi & Traghetti”;
  • Seleziona la rotta di andata e ritorno che desideri, scegli i giorni ed il numero di passeggeri;
  • Scegli il traghetto fra le soluzioni proposte e completa le informazioni necessarie;
  • Visualizza il riepilogo del tuo viaggio e conferma il pagamento in App;
  • Riceverai i tuoi biglietti tramite email, mentre in App saranno sempre a tua disposizione il PDF dei biglietti e la transazione effettuata.

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