Il Paese mediorientale si sta imponendo all’attenzione generale tra le destinazioni turistiche a medio raggio. Visitare la Giordania è semplice: facilmente raggiungibile con voli diretti, offre paesaggi naturali suggestivi, lo splendore di Petra e di altri siti archeologici, due mari molto particolari in cui tuffarsi e molto altro ancora.

Chi ama viaggiare, spesso desidera «andare dall’altra parte del mondo», vedere realtà completamente diverse, sentirsi sicuro, scoprendo anche nuove culture. È questa una delle ragioni per cui visitare la Giordania sta diventando sempre più desiderato. Il Paese mediorientale è a poco più di quattro ore di volo dall’Italia. Tra le destinazioni a medio raggio, è tra le più affascinanti perché mette insieme tutte le caratteristiche sopra elencate.
La Giordania è interamente percorribile da nord a sud in poche ore di macchina. Tutte le principali attrazioni del Paese si trovano in una sorta di percorso rettilineo che consente di alternare siti archeologici, città millenarie, meraviglie naturali in poche centinaia di chilometri. In più, si sta imponendo anche come destinazione per le famiglie che riescono, a costi sostenibili e condizioni di sicurezza, a concedersi un’esperienza coinvolgente e divertente per tutti, genitori e figli.

Tappa d’acqua: terme e Mar Morto

Mar Morto
Source: Mondovisione

L’acqua è l’elemento che domina le prime mete suggerite, poco distanti dalla capitale Amman. Le sorgenti termali di Ma’in sgorgano direttamente dalla montagna a oltre 45 gradi. Sembra che fosse il luogo preferito da Erode per trovare pace e relax. C’è uno stabilimento ma anche un’area ad accesso pubblico in cui immergersi, con molta cautela vista la temperatura dell’acqua. Da lì, una bellissima strada panoramica conduce al lato giordano del Mar Morto, il lago salato a 400 metri sotto il livello del mare, il punto più basso al mondo sulla terraferma. Anche in questo caso, ci sono gli stabilimenti a pagamento e le aree ad accesso libero.

Un suggerimento prezioso: alcuni chioschi, per l’equivalente di un euro, fanno parcheggiare la macchina e concedono l’uso di una fondamentale doccia dopo essersi immersi nel salatissimo Mar Morto.

La meraviglia dei Templi di Petra

Si chiama Siq il cammino all’interno del profondo canyon che porta alla meraviglia del sito archeologico di Petra, la cui struttura ancora visitabile è opera soprattutto dei Nabatei, popolo di commercianti e guerrieri. Le pareti di roccia sono alte tra 90 e 180 metri e conducono al Khanzeh, l’iconico tempio funerario scolpito all’interno della parete rocciosa, prodigio architettonico considerato una delle sette meraviglie del mondo. L’area da visitare è immensa: ci sono altri templi, il Monastero, il Teatro Romano, la Via delle Facciate. Spettacolare è la visita notturna: la Petra by Night aggiunge ulteriore suggestione a un posto magico. Suggerimento: soprattutto se si ha una mobilità ridotta, o si viaggia con bambini, è consigliabile farsi aiutare negli spostamenti dagli asinelli.

Wadi Rum: il deserto di Star Wars

deserto wadi rum
Source: Mondovisione

A un paio d’ore da Petra, si trova il deserto di Wadi Rum. Gli amanti di Star Wars ci riconosceranno il set di alcuni episodi della saga spaziale. L’area si visita con la jeep e in parte a bordo dei cammelli. In più è possibile praticare il sandboard, scendendo con la tavola tra le dune di sabbia. Per dormire ci sono tante soluzioni differenti, dal glamping alle tende dei beduini con pannelli solari per luce e riscaldamento, in base alla propria adattabilità e desideri. Da non perdere la Sorgente di Lawrence, dal nome dello scrittore T.E. Lawrence (d’Arabia) che la menziona nel suo romanzo I sette pilastri della saggezza. Suggerimento: molte strutture con le tende hanno i condizionatori: attenzione a quanto sono rumorosi gli impianti. Potrebbero condizionare anche il sonno.

Il Mar Rosso e la barriera corallina

Aqaba rappresenta l’unico affaccio sul Mare (Rosso) della Giordania. La città, tra le più antiche della nazione, è ricca di souk e testimonianze del passato. In più, è l’ideale punto di partenza per giri di snorkeling, alla scoperta della barriera corallina. Tornando verso Amman merita una tappa Dana, un piccolo villaggio affacciato su un vasto canyon, che ospita la riserva naturale della biosfera omonima. Al suo interno vivono 700 specie di piante e trovano rifugio 25 specie animali in via di estinzione tra cui il varano dalla coda spinosa e il gatto delle sabbie. Suggerimento: ogni venerdì sera ad Aqaba si tiene il Souk by the Sea, il mercato in riva al Mar Rosso dove è possibile acquistare ogni prodotto artigianale tipico della Giordania.

Il dinamismo di Amman

Forse proprio perché città giovane rispetto alle altre capitali del Medio Oriente, Amman è una realtà dinamica e aperta sul futuro. Tra le sue attrazioni principali ci sono la coloratissima Rainbow Street ricca di locali e negozi tipici, la moschea del Re Abdullah e il sito storico della Cittadella. Anche la scena artistica è molto attiva, con tante gallerie e diversi murales che hanno attirato anche l’attenzione della Regina Rania di Giordania, immortalata a scattare foto ai pezzi di street art sparsi per la città. Suggerimento: il Children’s Museum di Amman dove passare del tempo se si viaggia con i figli, è uno spasso anche per gli adulti.

Jerash, gioiello archeologico

Tempio di Jerash
Source: Mondovisione

Gli appassionati di siti archeologici troveranno soddisfazione nella visita a quello di Jerash, di età romanica, perfettamente conservato e distante circa un’ora dalla capitale Amman. Da non perdere anche l’imponente Arco di Adriano che divide idealmente la parte storica da quella dinamica e moderna della città, una delle più antiche della Giordania, con i suoi 6500 anni di storia.

Il Monte Nebo e la città dei mosaici

Nella Bibbia, il Monte Nebo è il luogo in cui Dio mostra a Mosè la Terra Promessa, l’attuale Piana di Moab spettacolare da vedere dall’alto così come il Mar Morto. Nei giorni liberi dalla foschia, non moltissimi durante l’anno, si può scorgere in lontananza il Monte degli Ulivi di Gerusalemme. Nella chiesa di San Giorgio a Madaba, invece, è conservato il mosaico della mappa della Terra Santa. La città dei mosaici merita una visita anche per il suo pittoresco centro ricco di botteghe di artigiani.

Quando andare in Giordania

Desertica e caratterizzata da grandi canyon, la Giordania fa registrare in inverno delle temperature decisamente rigide, a meno di non visitare esclusivamente l’area del Mar Rosso. Discorso opposto per l’estate, periodo durante il quale il caldo rende più faticoso il viaggio e a tratti impone delle pause nelle ore più calde. Ecco perché l’ideale è recarsi nel Paese o in primavera o in autunno. E come spesso si dice: vestirsi a strati soprattutto se si è esposti all’escursione termica nel deserto.

Quali documenti servono

Per visitare la Giordania è necessario un passaporto con validità superiore ai sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Inoltre, è necessario il visto d’ingresso turistico, che si può ottenere con diverse modalità: online sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno giordano o tramite l’applicazione del Ministero dell’Interno giordano (MOI); direttamente all’aeroporto di arrivo, presso le frontiere via terra per chi arriva da Paesi confinanti. Sono esentati dal pagamento i possessori del Jordan Pass che restano in Giordania per almeno tre notti. Il pass consente di entrare gratuitamente in oltre 40 siti turistici, inclusi Petra, Jerash e il Wadi Rum.