Gli italiani amano sempre di più il volontariato ambientale, dove è possibile conciliare le vacanze e il divertimento con la generosità nei confronti del nostro Pianeta.

Noto anche come ecoturismo, il volontariato ambientale è un’opzione di viaggio che permette alle persone di combinare la scoperta di nuovi luoghi con l’opportunità di partecipare a progetti di conservazione ambientale o sostenibilità. Visitare splendidi luoghi naturali contribuendo alla loro salvaguardia è possibile: in questo articolo vediamo nello specifico di cosa si tratta, la sua crescita in Italia e quali sono le iniziative più interessanti.

Volontariato ambientale: le ecovacanze per tutelare la natura

I viaggi, organizzati da associazioni no profit, consentono di godere delle ferie facendo volontariato ambientale. Non si tratta solo di turismo sostenibile: partecipando ad una di queste iniziative, è possibile unire il turismo etico con azioni concrete a tutela della natura. Le persone possono dedicarsi a attività come la pulizia delle spiagge, la rigenerazione di habitat, il monitoraggio delle specie o la partecipazione a progetti di ricerca scientifica.

Questa forma di volontariato può offrire diversi vantaggi. Innanzitutto, permette ai partecipanti di entrare in contatto diretto con l’ambiente naturale e di contribuire concretamente alla sua protezione. Inoltre, offre l’opportunità di acquisire nuove conoscenze sulle questioni ambientali, sviluppare competenze pratiche e sensibilizzare su tematiche ecologiche.

Ma non è tutto: le vacanze ecoturistiche favoriscono l’incontro e lo scambio di idee con persone provenienti da diverse culture e contesti, creando un’esperienza arricchente dal punto di vista interculturale.

Le vacanze green conquistano gli italiani: i numeri

Stando ad un’indagine voluta da eDreams ed affidata alla società internazionale di sondaggi sui consumatori OnePoll, nel 2022 1 italiano su 4 è partito con una delle associazioni ambientaliste per collaborare con loro gratuitamente. Dunque, il 23% di chi si è messo in viaggio lo scorso anno ha dedicato le ferie o parte di esse al volontariato ambientale.

Una tendenza destinata a crescere, dal momento che il 46% degli italiani si è definito “interessato” a questa tipologia di vacanza/volontariato. I più propensi sono gli abitanti del Centro Italia e delle isole, con rispettivamente il 50 e il 56 per cento degli intervistati che ha detto sì. E a proposito delle mete preferite, il report sostiene che «il 48% sceglierebbe di unirsi ad associazioni attive nella difesa della Natura. In seconda posizione come sfera di interesse, la protezione degli animali (42%), quasi a parimerito all’aiuto delle popolazioni locali, citato dal 40% degli aspiranti viaggiatori green».

La durata di questi campi (che si svolgono prettamente in estate, ma ci sono anche nel resto dell’anno) varia dai 7 ai 15 giorni. Sono rivolti un po’ a tutte le età: ci sono campi per famiglie con bambini dai 4 ai 13 anni, ma anche per adolescenti e maggiorenni dai 18 ai 75 anni.

Alcune iniziative di volontariato ambientale in Italia

Tra i campi di volontariato più interessanti in Italia e all’estero ci sono quelli promossi da Legambiente. L’associazione ne organizza nelle Cinque Terre, all’Isola d’Elba e a Lampedusa. Qui ragazzi e adulti di impegnano per tutelare il patrimonio ambientale e la biodiversità del territorio.

Da menzionare poi i progetti del WWF, ed in particolare la campagna GenerAzione Mare, che ogni estate richiama un centinaio di volontari per monitorare i nidi di tartaruga. Per una settimana o anche solo per un weekend sarà possibile contribuire ad alcuni progetti di monitoraggio e conservazione. Ovviamente accompagnati da esperti.