ZTL a Firenze, se la conosci la eviti, circoli in tranquillità, contribuisci alla sostenibilità ambientale e a preservare il centro storico Patrimonio Unesco di una delle più belle città d’Italia. Ecco dove sono le zone a traffico limitato fiorentine.

Tutti ormai conosciamo la sigla ZTL che compare sui cartelli stradali delle città e anche dei piccoli centri di provincia. L’acronimo indica le zone a traffico limitato dove tutti i veicoli sono banditi tranne quelli che godono di deroghe per la sicurezza, il soccorso e alcune altre. Entrare in zona a traffico limitato di conseguenza, anche per errore, può costare salato e la ZTL a Firenze non fa eccezione.

La ZTL a Firenze è molto estesa, copre tutto il centro storico compreso l’Oltrarno ed è fondamentale sapere dove inizia, quando è aperta e se è attiva, in modo da evitarla e così non incorrere in sanzioni.

A Firenze la ZTL si fa in 5

Per fronteggiare il traffico crescente, già dal 1990 Firenze ha deciso di limitare l’ingresso delle auto in centro storico. Oggi sono cinque i settori che definiscono la ZTL di Firenze che corrispondono a cinque diverse aree del centro storico, ciascuna identificabile con una determinata lettera, A, B, O, F e G, riportata su tutti i cartelli stradali che indicano i varchi di accesso.

Ecco i cinque settori:

  • A: comprende l’area del Duomo, di piazza Santa Maria Novella, del Mercato di San Lorenzo e di piazza Unità;
  • B: comprende la zona interna ai viali che delimitano il centro storico di Firenze;
  • O: comprende tutta la zona d’Oltrarno fino a piazza della Calza;
  • F: comprende l’area sottostante piazzale Michelangelo fino alla zona di San Nicolò;
  • G: comprende il lungarno davanti alla Biblioteca Nazionale e il lungarno della Zecca Vecchia, da piazza Cavalleggeri a piazza Piave.

Per aiutare gli automobilisti a conoscere esattamente dove sono collocati i settori, il Comune di Firenze ha messo a disposizione il portale di servizi dedicati alla mobilità dove consultare le utili mappe interattive online per individuare le zone e localizzare le vie comprese negli stessi.

ZTL aperta o chiusa, questo è il dilemma

Diversi orari nei diversi settori e anche un orario notturno contraddistinguono la ZTL di Firenze. La scelta di limitare il traffico anche nelle ore serali infatti è stata presa per evitare il congestionamento delle vie del centro nei fine settimana e mantenere coì il livello del viavai entro limiti accettabili.
Vediamo nel dettaglio:

  • ZTL diurna
    • Settori A, B e O: traffico limitato tutto l’anno da lunedì a venerdì dalle 7:30 alle 20:00 e il sabato dalle 7:30 alle 16:00.
  • ZTL notturna
    • Settori A, B, O, F e G (tutti i settori): dal primo giovedì di aprile alla prima domenica di ottobre, la ZTL è attiva dalle 23:00 alle 3:00 ogni giorno da giovedì a domenica.

Ad esempio, per raggiungere il ristorante il venerdì sera in centro a Firenze, si può arrivare in auto dopo le 20:00 e ripartire entro le 23:00.

Può sembrare complicato ma grazie ai cartelli stradali e alla segnalazione luminosa sia diurna sia notturna che indica se i varchi sono aperti, la circolazione non è poi così difficile. Bisogna tuttavia fare attenzione perché se si entra inavvertitamente in ZTL, le conseguenze sono salate: le multe vanno da 80 a 335 euro.

La ZTL di Firenze è sostenibile

L’accesso alla ZTL di Firenze è consentito alle auto a trazione completamente elettrica previa registrazione sulla piattaforma online del Comune di Firenze. Comunque, la cosa migliore da fare per entrare nella ZTL a Firenze e godersi il centro storico, è muoversi in città con i servizi in sharing di e-bike e di monopattini elettrici che consentono di circolare in città liberamente a costi contenuti. Si possono scoprire così nuovi itinerari a Firenze e vivere la città in modo sostenibile per il traffico, i monumenti e per la propria tranquillità.