Dal 29 agosto 2023 la ZTL di Londra, che si chiama ULEZ (Ultra Low Emission Zone), diventerà ancor più estesa. Lo ha annunciato il sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan, ribadendo l’intenzione di continuare a ridurre le emissioni di CO2 causate dal traffico automobilistico.

Residenti e turisti, quindi, dovranno accrescere il livello di attenzione per non violare le restrizioni ed evitare multe salate, soprattutto per gli stranieri. Costi che andrebbero ad aggiungersi al ticket giornaliero necessario per accedere nella zona a traffico limitato londinese.

In parallelo all’espansione della ULEZ, la municipalità di Londra ha stanziato cospicui fondi, destinati ai cittadini che abitano all’interno del perimetro, per agevolare la transizione verso auto private più moderne e meno impattanti.

ZTL di Londra: dove si trova e come diventerà

La ZTL di Londra è stata istituita nel 2019 per migliorare la qualità dell’aria e tutelare la salute dei cittadini, di fronte al crescente inquinamento della metropoli e all’aumento di morti e malati a causa di tumori e patologie respiratorie.

Fin dal 2003, nel centro vero e proprio (quello della City e di Westminster) vige la congestion charge, “tassa di congestione”. Si tratta di un pedaggio giornaliero di 15 sterline al giorno (17,50 euro) per ogni mezzo che vi transita.

Intorno alla Congestion Charge Zone si è estesa quindi la ULEZ, in un’area compresa tra le due tangenziali North Circular Road (A406) e South Circular Road (A205). La nuova espansione arriverà a includere l’intera Greater London, un’area molto più vasta che coincide praticamente con tutta la città.

Come funziona la ULEZ

La ULEZ di Londra è attiva 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana, tutto l’anno tranne il 25 dicembre.

Chi vuole entrarvi alla guida di una vettura con motore diesel precedente agli Euro 6 (orientativamente fino al 2016) o a benzina precedente agli Euro 4 (fino al 2006), deve registrarsi sul sito del Trasport for London (il servizio del trasporto pubblico londinese) e pagare un pedaggio di 12,50 sterline al giorno (14,50 euro).

La tariffa vale per auto, moto, furgoni, mezzi fino a 3,5 tonnellate e minibus fino a 5 tonnellate. I conducenti di veicoli più pesanti che non rispettano i requisiti di emissione previsti devono pagare un altro tipo di tassa d’ingresso. Le vetture elettriche sono esenti.

Occhio alle multe per i trasgressori

Chi accede nella ULEZ con un mezzo privo degli standard richiesti, senza registrarsi né pagare il ticket, riceverà multe molto costose. Multe che, inoltre, diventano estremamente più salate per i cittadini stranieri trasgressori.

Per questi ultimi la sanzione è a dir poco mostruosa: 2000 sterline (oltre 2300 euro) per ogni ingresso non regolamentare e 700 sterline (815 euro) per ogni attraversamento, cumulabili nello stesso giorno. La multa arriverà anche se l’auto possiede i requisiti di accesso ma non è registrata. Più accessibili le sanzioni per i britannici: 180 sterline (circa 210 euro), dimezzate a 90 (105 euro) se si paga entro 14 giorni.

Investimenti e incentivi per la mobilità sostenibile

I proventi di ticket e sanzioni sono reinvestiti nel potenziamento del trasporto pubblico. Lo scopo è sempre il medesimo, al giorno d’oggi fondamentale: incentivare l’utilizzo dei mezzi, scoraggiare le auto private e rendere la mobilità di una grande metropoli sempre più sostenibile e green.

In ogni caso, per venire incontro all’impegno economico di pedaggi e di eventuali multe nei confronti dei cittadini, il comune di Londra ha stanziato 110 milioni di sterline (oltre 128 milioni di euro) per i residenti nella ULEZ con determinati requisiti di reddito, per agevolare la sostituzione della propria vettura con una più moderna ed ecologica. Si stimano circa 15.000 veicoli potenzialmente da pensionare.