Il settore del noleggio veicoli e del car sharing continua a crescere: ecco i dati della 22esima edizione del rapporto ANIASA.
Il rapporto ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing mobility e dell’Automotive digitale), giunto alla sua 22esima edizione, ci offre un quadro molto interessante relativo all’utilizzo del noleggio auto e car sharing. Stando al report elaborato dall’associazione (che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) il settore in questione continua a crescere.
I dati del rapporto ANIASA
Entrando nello specifico, il settore del noleggio veicoli ha raggiunto:
- un’incidenza superiore al 30% sulle immatricolazioni registrate a livello nazionale;
- una quota sempre più significativa di nuove vetture ibride (56% del totale immatricolato ibrido plug-in) ed elettriche (32%);
- una flotta di 1 milione e 200mila mezzi, che si conferma leva strategica per la decarbonizzazione della mobilità italiana;
- 13 miliardi di euro di fatturato.
Questi sono dati in controtendenza rispetto al mercato dell’auto, che nel 2022 ha registrato un calo del 9,5%. In particolare, è cresciuto il noleggio a lungo termine, ma è tutto il settore a registrare una crescita notevole. Sono infatti 415mila i veicoli immatricolati in Italia, con una clientela pari a 250mila soggetti, oltre 31 i milioni di giornate di noleggio per spostamenti a fini turistici o a breve termine e oltre 5,6 i milioni di contratti di car sharing nelle città metropolitane.
Questo trend positivo è rilevante sotto diversi punti di vista. Uno di questi riguarda gli obiettivi che l’UE si è posta entro il 2035. Ecco il commento di ANIASA a questo proposito: «Il noleggio costituisce oggi, e in prospettiva futura, lo strumento più efficace per la decarbonizzazione della mobilità urbana, turistica e delle aziende del nostro Paese. Un saggio utilizzo della ‘leva fiscale’ potrebbe accelerare questa transizione».
Un’auto nuova su tre è immatricolata da operatori di noleggio
La stagione estiva dovrebbe portare ad un incremento della domanda, in particolare del noleggio a breve termine. Gli indicatori sono tutti positivi: +16% di fatturato, +22% di numero di noleggi, +7% a livello di flotta. E, come accadde lo scorso anno, anche il noleggio a lungo termine cresce: la flotta è in aumento del +7%, ma sono le immatricolazioni a raggiungere un eccezionale +72%.
Anche il settore del car sharing si sta riprendendo dopo l’emergenza pandemica: gli utenti iscritti sono quasi 2,5 milioni, con il numero di vetture che è salito a 3650. Tuttavia, il lavoro da fare è ancora tanto, come ha dichiarato Alberto Viano, Presidente ANIASA: «La mobilità del nostro Paese necessita di misure strutturali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni fissati a livello europeo. L’accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use nel nostro Paese. Per favorire il passaggio dalla proprietà all’uso dei veicoli, con conseguenti benefici ambientali ed economici, è oggi indispensabile un adeguato utilizzo della leva fiscale per alleggerirne la pressione sulla mobilità urbana, turistica e aziendale».
Alle parole di Viano si unisce anche Italo Folonari, Vice Presidente ANIASA, che propone «IVA al 10% per i servizi di car sharing (come per i servizi di trasporto pubblico) e di noleggio a breve termine per turisti stranieri (come già avviene per alberghi e ristoranti), maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche».