L’inflazione che da tempo caratterizza il quadro economico generale include un importante aspetto: i rincari di assicurazioni e carburante. Fattori, questi, che condizionano in maniera consistente la spesa e le abitudini degli italiani.
Lo evidenzia il report Cara Italia realizzato dal gruppo Facile.it insieme all’associazione di consumatori Consumerismo No Profit. Una ricerca che analizza le principali voci di spesa delle famiglie, con l’obiettivo di comprendere quali siano i costi maggiormente accresciuti nel corso dell’ultimo anno. E di cercare di prevedere quelli che, nei prossimi mesi, potrebbero aumentare ancora.
Il caro prezzi interessa numerosi settori della nostra vita quotidiana, dai generi alimentari all’energia. Vediamo qui nel dettaglio la situazione legata al tema della mobilità.
Rincari assicurazioni: fino al 41% in più
Quella per la RC Auto o RC Moto è una delle spese più rilevanti, oltre che obbligatorie, per il mantenimento del proprio veicolo. Qui la tendenza al rincaro è in corso da diverso tempo e, secondo Facile.it e Consumerismo, nell’ultimo anno il prezzo delle polizze è lievitato. L’indagine è stata svolta su oltre 14 milioni di preventivi RC Auto effettuati sul portale Facile.it.
Ad agosto 2023 il costo medio per assicurare un’auto in Italia è stato 591,10 euro. Il rincaro è del +26% rispetto allo stesso mese del 2022, quando erano sufficienti 469,10 euro. Per le moto, invece, è stato ancor più duro: +41%. Nell’ultimo agosto il prezzo medio è stato di 502,07 euro, ben 148 in più rispetto a un anno fa.
Inoltre, le spese assicurative potrebbero crescere in quantità, in virtù del nuovo obbligo per monopattini e bici elettriche. Così come le sempre più frequenti calamità naturali spingeranno sempre più utenti verso un’assicurazione ad hoc. Per individuare le soluzioni più convenienti, la polizza online è sempre più diffusa, anche se è necessario fare attenzione alle truffe.
Rincari carburante: la tendenza non si ferma
Il costo di benzina o diesel è uno dei fattori verso cui persone e famiglie sono più sensibili, tanto da monitorare e confrontare i prezzi tramite una serie di app dedicate.
Il carburante sale di prezzo a causa di vari fattori, dal costo del petrolio greggio alle accise ad altri ancora. La tendenza, già in corso da molto tempo, non dà segnali di inversione, nonostante alcune misure volte al contenimento della situazione e a prevenire speculazioni.
In particolare, secondo il report Cara Italia a settembre 2023 è stato rilevato che, specificatamente nella settimana dal 18 al 24, un pieno è costato in media il 21% in più per un’auto a benzina e il 10% di una diesel. Tali rilevazioni sono effettuate in base alla media settimanale dei prezzi nazionali della benzina fornita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Come proteggersi dall’aumento dei prezzi? Mobilità pubblica e sostenibile
Se da un lato possedere e guidare un’auto o una moto a combustione sta diventando sempre più dispendioso, dall’altro come effetto dei rincari di assicurazioni e carburante crescono le opportunità per una mobilità sostenibile, in grado di ridurre le emissioni inquinanti e rendere le città più vivibili.
In quest’ottica sono da interpretare le scelte di grandi città come Roma e Milano di non aumentare il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico locale. Nella capitale, inoltre, i mezzi sono diventati gratuiti per gli under 19. Così come il bonus trasporti del Governo e il biglietto climatico. Altre valide alternative sono i servizi di condivisione di biciclette, monopattini e scooter elettrici, disponibili ormai in moltissimi comuni.
Infine, per spostarsi in aree urbane o viaggiare in modo efficiente è particolarmente consigliato integrare più servizi, per risparmiare e scegliere la miglior soluzione per le proprie esigenze, dalla prenotazione di biglietti al pedaggio autostradale, dai servizi di sharing al pagamento dei parcheggi con strisce blu.